Terre e rocce da scavo, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto contenente il nuovo testo unico che prevede una serie di semplificazioni

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19 Giugno 2017

Terre e rocce da scavo, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto contenente il nuovo testo unico che prevede una serie di semplificazioni

Il 15 gennaio 2015 il Consiglio dei Ministri ha approvato in secondo esame preliminare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica su terre e rocce da scavo.

Il provvedimento, integrato e modificato a seguito della consultazione pubblica e del parere della Conferenza Unificata, raccoglie in un testo unico tutte le disposizioni oggi vigenti sulla gestione dei materiali provenienti dai cantieri.

Il nuovo regolamento disciplinerà:

  • il riutilizzo in sito di terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti
  • il deposito temporaneo
  • la gestione nei siti oggetto di bonifica

L’obiettivo principale del decreto è facilitare la gestione dello smaltimento delle terre e rocce da scavo.

Terre e rocce da scavo, le novità dello schema di decreto

Tra le principali novità contenute nello schema di decreto:

  • procedure più semplici per riutilizzare le rocce e terre da scavo prodotte anche nei grandi cantieri
  • tempi certi per la definizione delle procedure
  • rafforzamento del sistema dei controlli
  • allineamento della normativa italiana a quella europea e raccordo con le procedure di valutazione di impatto ambientale
  • possibilità di eseguire la validazione preliminare del piano di utilizzo da parte dell’ARPA
  • disciplina più dettagliata ed efficace per il deposito intermedio delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti

Il provvedimento passerà ora all’esame del Consiglio di Stato.